Il Garante lancia iniziative pubbliche con PA e imprese su RGPD a partire da giugno

Scenario
In vista dell’applicazione del Regolamento generale sulla protezione dei dati (“RGPD”) – previsto per il 25 maggio 2018 – il Garante per la protezione dei dati personali (“Garante”) ha annunciato nella sua ultima newsletter il lancio di una serie di iniziative volte a fornire informazioni utili a PA e privati ​​per facilitare il processo di adeguamento alle nuove norme.

Questione principale
Pochi giorni fa, il 25 maggio, il Garante ha inviato lettere al governo, agli organi pubblici, alle Regioni, alle Province autonome e ad altri soggetti pubblici annunciando un piano operativo che preveda una serie di incontri. Tre riunioni si terranno entro il prossimo mese e prevedono un primo confronto con i soggetti pubblichi. Questi ultimi saranno invitati a illustrare quali azioni implementative hanno già avviato e le eventuali necessità di chiarimenti. Inoltre, l’incontro sarà finalizzato a condividere studi approfonditi e riflessioni da parte degli attori pubblici.

Le riunioni saranno seguite da incontri aggiuntivi a partire da ottobre, in cui il Garante fornirà linee guida e supporto nel processo di attuazione del RGPD. In questa sede, il Garante guiderà gli enti partecipanti nell’identificazione delle soluzioni più efficaci per una corretta transizione alle nuove regole.

Particolarmente interessante per il mondo delle imprese è il fatto che sono state avviate analoghe iniziative di collaborazione con i gruppi industriali, quali Abi, Ania e Confindustria. Il Garante sta infatti lavorando alla definizione di un calendario di incontri con tali soggetti. Il progetto presentato lascia spazio a ulteriori incontri tra il Garante e le imprese, dando al settore privato un’opportunità unica per partecipare al dibattito.

Consigli pratici
Le imprese dovrebbero approfittare di queste iniziative come occasione per monitorare il processo di definizione delle linee guida da parte del Garante in vista dell’applicazione del nuovo quadro normativo. Il Garante sta contribuendo attivamente, in sinergia con altre autorità europee per la protezione dei dati, alla definizione di orientamenti per facilitare l’attuazione delle innovazioni introdotte dal RGPD. Il Garante ha già pubblicato sul proprio sito web le traduzioni delle linee guida del Gruppo di Lavoro Articolo 29 sul responsabile della protezione dati (“DPO”) e sul diritto alla portabilità dei dati assieme alla propria guida all’applicazione della RGPD. Nei prossimi mesi, si prevede che il supporto al processo di attuazione del RGPD continui con l’elaborazione di ulteriori documenti di orientamento.

Il settore privato dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale per orientare tali sviluppi partecipando alle suddette riunioni. In questo modo le imprese saranno in grado di ottenere due notevoli vantaggi:
• avrebbero ricevuto preziosi orientamenti per l’adozione del nuovo quadro normativo in materia di protezione dei dati;
• avrebbero l’opportunità di modellare il processo di definizione e interpretazione dei nuovi obblighi che dovranno rispettare in meno di un anno da adesso.

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